domenica 29 luglio 2012

Recensione: LEGGENDE DEL LAGO DI SCANNO di Italia Gualtieri e Diana Cianchetta

Questo libro ha il sapore dei racconti accanto al fuoco, in montagna, oppure presso il focolare nelle sere d’inverno. Ricostruisce la trama di antiche storie, donandoci il fascino della fiaba, della leggenda che si mescola alla storia, che costruisce il tessuto connettivo di una comunità. Su tutto c’è il lago, da sempre scenario privilegiato di storie e avventure.
Ecco allora svelarsi ai nostri occhi la terribile maga Angiolina, la cui storia è narrata con la fiabesca fluidità che riesce a ottundere anche l’impatto di sanguinose scene di battaglia, come il fallito assalto al castello. Ancora oggi, dice la leggenda, intorno al lago possono trovarsi delle pietre, residuo di quell’immane battaglia. Non manca poi, tipico anch’esso delle fiabe, il contrasto tra bene e male, con un momento in cui il nobile atteggiamento di una principessa rapita induce nella maga un insolito sentimento, che tanto assomiglia all’amore.
Vera metafora dell’esistenza è il racconto del venditore sconosciuto e del suo lungo e tormentato viaggio, fino a trovare salvezza grazie a un miracolo della Madonna del Lago e poi a terminare la sua vita proprio a Scanno. La storia è all’origine del culto particolare tributato alla statuina della Madonna e della suggestione per la quale il lago avrebbe la forma di un cuore.
Amore e morte si mescolano, come nella contesa tra la maga Angiolina e Pietro Baialardo, oppure nella cruenta leggenda dell’origine del lago, al tempo della grande battaglia contro le truppe dell’imperatore Augusto. Con tenerezza si legge la storia dell’amore della leggiadra Donna Giovannella per il nobile Cantelmo, che lascerà la sua vita in Terrasanta. Un amore che dura oltre la morte, con la leggenda della fanciulla che attende sempre l’impossibile ritorno dell’amato, prigioniera in un’oscura grotta sotto la sorveglianza di un terribile drago.
Sempre, però, è presente il tema del “sacro”, già evidente nella redenzione di Pietro baialardo, ma ancora di più nella storia del pastore, due volte testimone dell’apparizione di un raggio luminosissimo, indizio della presenza divina. L’evento è all’origine dell’usanza degli abitanti di Scanno di trasportare la Madonnina in paese quando vi sono eventi che turbano particolarmente la comunità. Un libro da leggere.


Giancarlo Giuliani


Italia Gualtieri e Diana Cianchetta
Leggende del lago di Scanno
NaTourArte, 2007

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